Capolavori della letteratura mondiale contemporanea – webinar
Con
Ilide Carmignani, Francesco De Cristofaro,
Flavio Fiorani, Nicola Lagioia
Dopo l’approdo al Novecento degli ultimi tre anni, continua il viaggio in compagnia dei capolavori della letteratura mondiale contemporanea. Quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo è però un tempo straordinario, un tempo fuori dall’ordinario: di paure e di perdite, di strenuo esercizio di pazienza ma anche di impazienza, un tempo di attesa e di grandi solitudini. Anche su questi temi abbiamo chiamato a riflettere studiosi, scrittori e traduttori. Saranno loro a guidarci nella lettura o rilettura, sotto nuova luce, di testi capitali della letteratura mondiale, con un particolare affondo sulla letteratura latinoamericana, ma non solo. Il corso che proponiamo quest’anno affronterà questioni cruciali della contemporaneità e straordinarie esperienze letterarie e umane, in compagnia di Gabriel García Márquez, José Saramago, Cormac McCarthy, Julio Cortázar, Roberto Bolaño, Luis Sepúlveda.
Ilide Carmignani
Cent’anni di solitudine cinquant’anni dopo
Da José Arcadio ad Aureliano, dalla scoperta del ghiaccio alla decifrazione delle pergamene di Melquíades: sette generazioni di Buendía inseguono un destino ineluttabile. Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da un linguaggio portentoso e da una prodigiosa fantasia, Gabriel García Márquez ha saputo creare un vero e proprio paradigma dell’esistenza umana. La prima traduzione italiana, che risale al 1968 ed è firmata da Enrico Cicogna, ha permesso a varie generazioni di lettori di conoscere Macondo e i suoi abitanti, ma molti invocavano da tempo una nuova traduzione, giunta quattro anni fa. Oltre a riscoprire il libro più importante – insieme al Don Chisciotte – di tutte le letterature di lingua spagnola, scopriremo così perché si ritraduce e che cosa leggiamo quando leggiamo una traduzione.
lunedì 11 gennaio 2021 ore 15.30 – 17.00
Francesco De Cristofaro
“Il cieco sognò di essere cieco”. Da Ensaio sobre a Cegueira (Cecità) a The Road (La strada)
Se osservate lungo una diacronia millenaria, le figurazioni del tema del contagio sembrano disegnare una curva paradossale: una curva che, mentre nella modernità si sposta da un grado massimo di astrazione e di trascendenza (Omero, la Bibbia, Lucrezio) a un segnalato taglio razionalistico e storico-documentario, nell’ultimo secolo torna in qualche modo, soprattutto a partire da Camus, a quella originaria vocazione metafisica e allegorica. In questo senso, la cecità di Saramago e l’apocalissi di McCarthy ci riconsegnano un mondo desolato, dove sembra che gli uomini scontino una colpa imperscrutabile, prenatale. La colpa consisterebbe, come ha spiegato Sergio Givone in Metafisica della peste, nella stessa loro appartenenza creaturale alla Natura. Ciò non significa che tali autori non raccontino la società ove il male alligna, anzi: è proprio attraverso il male che la raccontano. Se una linea nobile (che parte da Tucidide ma si spinge fino alla novella di Giovanni Verga Quelli del colèra) poteva rappresentare la degradazione e la reiezione dell’humanum cui l’epidemia conduce, in questi altri casi l’alienazione, l’egoismo, il cinismo del mondo preesistono al contagio o forse sono essi stessi il contagio.
lunedì 18 gennaio 2021 ore 15.30 – 17.00
Flavio Fiorani
Julio Cortázar: lo scrittore gioca con il lettore
Julio Cortázar (1914-1984) pubblica Il gioco del mondo nel 1963. Rayuela (titolo originale) produce un vero e proprio terremoto nella letteratura latinoamericana: sovverte le regole tradizionali del romanzo, scardina le convenzionali strutture narrative, inventa nuove parole e linguaggi. Romanzo totale e labirintico, Il gioco del mondo esige un lettore attivo e curioso e lo porta in giro per i quartieri di Parigi e di Buenos Aires. L’opera più famosa di un argentino nato a Bruxelles che ha vissuto quasi tutta la sua vita a Parigi, è una storia d’amore, una parodia del romanzo convenzionale, un’avventura personale, un palinsesto composto di frammenti reali e fantastici.
lunedì 25 gennaio 2021 ore 15.30 – 17.00
Nicola Lagioia
Roberto Bolaño: uno scrittore per il XXI secolo. Breve invito alla lettura
lunedì 1 febbraio 2021 ore 15.30 – 17.00
Ilide Carmignani
Luis Sepúlveda, il cileno errante
Nato in Cile nel 1949, Luis Sepúlveda ha fatto parte del GAP, il Gruppo Amici Personali del presidente Salvador Allende; dopo il colpo di stato militare, ha conosciuto il carcere e la tortura e solo grazie all’intervento di Amnesty International il suo ergastolo è stato commutato in esilio. Dopo aver combattuto in Nicaragua, si è stabilito in Germania e in seguito nelle Asturie. Giornalista, poeta, regista, sceneggiatore, si è sempre contraddistinto per la sua straordinaria capacità di raccontare storie e per l’impegno civile ed ecologista. Tradotto in più di cinquanta lingue, ha conquistato fin dal suo primo libro (Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, 1989) milioni di lettori. Da allora ha dato alle stampe numerosi altri romanzi, raccolte di racconti, libri di viaggio e favole per “bambini dagli 8 agli 88 anni”, come la Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.
lunedì 8 febbraio 2021 ore 15.30 – 17.00
Contributo di partecipazione ai cinque webinar su piattaforma Click Meeting 20 euro
Iscrizioni da lunedì 14 dicembre 2020, inviando una mail a info@liberauniversitacrostolo.it, con allegato pagamento tramite bonifico bancario.
IBAN LUC: IT25D0200812834000100351436.
L’iscrizione può essere effettuata anche in presenza presso la segreteria LUC