Lunedì 3 aprile 2023, ore 17.30 – Aula D1.1 Unimore, Palazzo Dossetti
Andrea Capra
Ulisse, l’eroe dei molti mondi
L’Odissea narra il ritorno a Itaca e la riscossa di Ulisse, anzi è lui stesso a raccontare, per l’incanto del pubblico, le sue avventure più famose, fra mostri sanguinari, seduzioni dolcissime e tabù da infrangere, fino al regno dei morti. La giustizia degli dèi, la vendetta, il confronto con l’altro sono solo alcuni dei temi esplorati nel poema. La vicenda di Telemaco, il figlio che non ha conosciuto il padre e cerca se stesso nella ricerca di lui, ritarda l’ingresso dell’eroe principale, che rimane a lungo una presenza assente. Quando lo troviamo prigioniero della bella Calipso e poi sballottato dai flutti nella terra dei Feaci, assistiamo a un’uscita dalla geografia e dalla storia, in un mondo fantastico dominato da una logica simbolica. Quando, poi, rientrerà nel mondo, Odisseo si troverà mendico e reietto nella sua stessa patria, un reietto in un mondo sostanzialmente post-eroico e assai lontano dai bagliori dell’Iliade. Ma l’eroe che sopravvive a ogni ostacolo grazie all’astuzia e al cuore paziente ritroverà, pur in un bagno di sangue, l’abbraccio della moglie, dei suoi cari, della sua terra che ha preferito persino all’immortalità. Una parabola che appare consapevolmente contraria e speculare a quella di Achille, e genera così un nuovo modello di eroe e di poesia.