IL ROMANZO. Capolavori della letteratura italiana contemporanea


Paolo Di Paolo

Tabucchi, il tempo, il rovescio, la Storia 

Il mondo di chi legge Antonio Tabucchi (1943-2012) diventa tabucchiano. C’è una sorta di incantesimo letterario che si attiva da subito e per sempre: basta mettere piede in un suo libro. La luce del crepuscolo sparge un’aria malinconica e sognante, che favorisce gli incontri con le ombre. Tra i primi anni Ottanta e i primi anni Dieci di questo secolo – in parallelo a scrittori dello stesso solco generazionale come Celati, Cavazzoni, Del Giudice – Tabucchi ha definito i contorni di un mondo tutto suo, la cui geografia mobile è vasta e poco italiana. Così avvolgente da restare addosso agli abiti, da impregnarli di aria atlantica, di odori di cibo, di calore pomeridiano. Il mondo di chi legge Tabucchi diventa tabucchiano, perché questo autore amato in tutto il pianeta – scrittori come Salman Rushdie, David Leavitt, Jhumpa Lahiri, Mohsin Hamid, Julian Barnes lo evocano come un maestro – offre occhiali speciali per leggere la vita, la nostra e l’altrui, abituandoci a pensare che la realtà non è solo quella che si vede. E in questo senso, alla folla di personaggi che ha inventato – dal vagabondo di “Requiem” al “suo” Pessoa, da Pereira a Tristano –, tutti ossessionati dal tempo che «invecchia in fretta» e da una certa confidenza con le voci dei trapassati e una certa simpatia per gli equivoci e le coincidenze (il “gioco del rovescio”), a questa folla si è aggiunto lui stesso. Appassionato, inquieto narratore civile.

Paolo Di Paolo è nato nel 1983 a Roma. Finalista nel 2003 al Premio Calvino per l’inedito e al Campiello Giovani, è autore tra l’altro dei romanzi Dove eravate tutti (2011, Premio Mondello e Super Premio Vittorini), Mandami tanta vita (2013, Premio Salerno Libro d’Europa, Premio Fiesole Narrativa e finalista Premio Strega), Una storia quasi solo d’amore, Lontano dagli occhi(2019, Premio Viareggio Rèpaci), tutti nel catalogo Feltrinelli. Ha scritto per il teatro ed è autore di libri per ragazzi e di libri nati in dialogo con alcuni protagonisti della cultura, fra cui Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, Nanni Moretti, Claudio Magris, con cui ha scritto Inventarsi una vita. Un dialogo, 2022 per La Nave di Teseo. Scrive su “La Repubblica”, “L’Espresso”, “Vanity Fair”. Conduce su Rai Radio 3 la trasmissione “La lingua batte”. E’ tradotto in diverse lingue europee.