Lunedì 13 gennaio 2025 ore 17,30, Aula Magna Manodori UNIMORE
Francesca Lorandini
Georges Perec e il mondo infraordinario
Per spiegare la varietà e la versatilità dei suoi scritti, Georges Perec amava paragonarsi a un contadino che coltiva diversi campi: uno di barbabietole, un altro di erba medica, un altro ancora di mais… In particolare sono quattro i terreni che ha scelto di coltivare, corrispondenti a quattro interrogativi fondamentali della sua ricerca letteraria: il terreno della riflessione sociologica e dello studio della quotidianità; quello della scrittura autobiografica, quello dei giochi, dei vincoli testuali, delle arditezze linguistiche; e infine il terreno dell’avventura, della passione per il romanzesco allo stato puro. Partendo da Le cose passando per Un uomo che dorme, W o il ricordo di infanzia, La scomparsa, fino a La vita istruzioni per l’uso, vedremo come Perec abbia sviluppato questi interrogativi nei suoi libri, sconfinando sistematicamente da un terreno all’altro, e costruendo così una delle opere francesi più importanti del secondo Novecento.