Volga Blues. Viaggio nel cuore della Russia


MARZIO MIAN
Volga Blues. Viaggio nel cuore della Russia (Feltrinelli 2024)
con l’autore dialoga Davide Papotti

Dopo l’invasione dell’Ucraina, la Russia appare oggi più distante e impenetrabile che mai. Osservata dall’Occidente, sembra essere una nazione piena di segreti nascosti e avvolta in un’oscurità ancor più densa rispetto ai tempi dell’Unione Sovietica. Marzio G. Mian, sfidando le rigide misure di sicurezza del Paese, è riuscito a viaggiare per seimila chilometri nella pancia, nel cuore e nell’anima della Russia. Per farlo ha scelto la rotta maestra della sua storia: il Volga, il fiume, totem e destino, autobiografia del popolo russo, secondo le parole di Michail Piotrovskij, direttore dell’Ermitage. Dalle nebbiose paludi del Nord, dove la storia zarista sembra ancora aleggiare nell’aria, fino alle calde steppe del Sud, bagnate dalle acque del Mar Caspio, passando per Mosca e San Pietroburgo. Dai tatari ai cosacchi, dai monaci-santi agli sciamani, passando per figure storiche come Pugaciov e Lenin. L’autore ci svela una Russia multiforme e sfaccettata, un mosaico di culture, tradizioni e identità che convivono in un equilibrio precario, sospeso tra il sogno di una grandezza imperiale e la realtà di una nazione segnata da profonde contraddizioni. Attraverso l’opera “Volga Blues. Viaggio nel cuore della Russia” scopriamo un’altra Russia, non solo quella caratterizzata dall’eterno duello tra Oriente e Occidente, ma una terra di contrasti dove la bellezza della natura si intreccia con le cicatrici di un passato tormentato.

Martedì 21 gennaio 2025 ore 17.30  Aula Magna Manodori, Unimore, Palazzo Dossetti -RE