Dolore, modulazione cognitiva e placebo


Carlo Adolfo Porro

Dolore, modulazione cognitiva e placebo

Il dolore è un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole in grado di attivare un complesso sistema cerebrale e di incidere prepotentemente sulle nostre attività e sui nostri processi mentali. Può quindi risultare sorprendente che in molti casi, anche in pazienti affetti da dolore legato alla patologia in atto, il dolore stesso sia significativamente ridotto da tecniche cognitive come il rilassamento e la meditazione, o anche dalla somministrazione di un trattamento inerte (il placebo), se questo viene presentato come efficace o in un contesto dove il paziente ha precedentemente ottenuto un effetto analgesico. L’effetto terapeutico non specifico del placebo è innescato dall’attivazione di aree della corteccia prefrontale, che nella nostra specie sono enormemente sviluppate, in grado di modulare l’attività di circuiti sensoriali, emozionali e cognitivi. Esso costituisce un eccellente esempio di come le nostre percezioni non riflettano passivamente gli stimoli sensoriali, ma derivino da un continuo ed attivo confronto tra le nostre aspettative e le afferenze dal corpo e dall’ambiente.