LA VISIONE DEI SUONI
Quattro lezioni tra immagini, ascolti, esempi musicali dal vivo
a cura di Paolo Repetto
Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, in tutta Europa, la musica e l’arte hanno avuto un’evoluzione straordinaria. Sovente con analogie e parallelismi sorprendenti, insieme, l’arte dei suoni e l’arte dei colori hanno mutato le forme e il loro linguaggio. Di questa storia, Debussy e l’Impressionismo, Schoenberg e Kandinsky, Strawinsky e Picasso, fino a Scelsi, Ligeti e Rothko, sono gli esempi più ricchi e affascinanti.
Il seminario proporrà l’ascolto e la lettura delle più significative opere di questi autori: suoni che segnano il passaggio da una musica tonale ad un’altra politonale o pantonale; colori che abbandonando gradualmente gli schemi della figurazione e della mimesis (imitazione) si aprono sempre più agli ampi mondi della pittura astratta e informale. La lettura di queste opere sarà svolta attraverso ascolti, proiezione d’immagini ed esempi dal vivo al pianoforte.
Incentrato su di una ricca interdisciplinarietà, il seminario si propone di sviluppare la cultura e il senso critico di ogni partecipante, al fine di una maggiore coscienza storica e critica.
Contributo di partecipazione al corso 30 euro
Iscrizioni presso la segreteria LUC da lunedì 17 settembre 2018
Numero massimo di iscritti 250
Sede del corso Aula Magna Manodori, Palazzo Dossetti, Unimore, Viale Allegri 9
Il corso è aperto agli studenti di Unimore
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