TREKKING URBANO. IL GIRO DELLE 4 PORTE

con Attilio Marchesini

Partendo dagli antichi accessi della città, percorreremo in lungo e in largo le sue strade, le piazze, i viali, gli spazi verdi, gli angoli più segreti e meno conosciuti, seguendo l’affascinante racconto di Attilio Marchesini

Porta Santa Croce

E’ la più antica, dal punto di vista della conoscenza documentaria, delle porte cittadine. Nelle sue vicinanze terminava il naviglio ed era situato il porto commerciale di Reggio. Tutta l’area adiacente la porta brulicava di attività collegate al via vai delle merci. Stalle, depositi, magazzini, rimesse impiegavano un grande numero di facchini, stallieri, carrettieri. Tutto ciò caratterizzò la grande valenza popolare portando i suoi abitanti ad autodefinirsi “popol giust”. A partire dalla Chiesa di San Giacomo il quartiere muta completamente e su entrambi i lati si susseguivano i palazzi delle grandi famiglie, i Ruggeri, gli Zoboli, i Fossa e l’antichissimo convento di San Tommaso.

giovedì 23 settembre 2021 ore 16.00

replica lunedì 27 settembre ore 16.00

punto di partenza da Porta Santa Croce

Porta Castello

Era conosciuta anche con il nome di Porta Montanara, poiché costituiva l’accesso alla città per gli abitanti del nostro Appennino. In antico la Porta era posta leggermente a est in corrispondenza dell’attuale Via Guazzatoio. Al fianco della Porta entrava in città il canale di Secchia principale rifornimento idrico alla nostra città. Proprio la presenza del canale caratterizzò la zona come uno dei centri artigianali più produttivi della città.

Nella nostra passeggiata avremo l’occasione di osservare come da una zona caratterizzata da piccole abitazioni artigianali si passi, man mano che ci si avvicina al centro, alle residenze e ai palazzi di alcune tra le più importanti famiglie reggiane.

giovedì 30 settembre 2021 ore 16.00

replica lunedì 4 ottobre ore 16.00

punto di partenza da Porta Castello (dove c’è il piccolo parcheggio e il fiorista)

Porta San Pietro

E’ sicuramente la più importante di Reggio. Per essa accedevano alla città sia i vescovi che i duchi, quando entravano a prendere possesso rispettivamente della diocesi e del ducato. In queste occasioni venivano eretti archi di trionfo e scenografie simboliche. Per questo la Via Emilia era anche chiamata la “Via dei Trionfi”. L’assetto attuale è caratterizzato dai grandi interventi di riassetto urbano (vennero eliminati tutti i portici sul lato nord) operati dagli architetti Marchelli nella prima metà dell’Ottocento. Rimangono riconoscibili i grandi palazzi dei Malaspina, Fontanelli, Sacrati, Corbelli, Guizzardi.

giovedì 7 ottobre 2021 ore 16.00

replica lunedì 11 ottobre ore 16.00

punto di partenza da Porta San Pietro (lato inizio portici)

Porta Santo Stefano

E’ forse, nonostante l’importanza dell’accesso verso Parma, la meno conosciuta delle porte cittadine. Il primo tratto, dalla Porta a Piazza Gioberti, è caratterizzato dai palazzi dei baroni Franchetti e dalla antichissima Chiesa di Santo Stefano. Sul secondo tratto è ancora riconoscibile, oltre ai palazzi nobiliari Fossa, Sormani, Sessi, Venturi, tutta l’area perfettamente leggibile del vecchio “Ghetto degli Ebrei”.

giovedì 14 ottobre 2021 ore 16.00

replica lunedì 18 ottobre ore 16.00

punto di partenza da Porta Santo Stefano, lato destro guardando la città

sono aperte le iscrizioni al secondo turno

quota di partecipazione 25 euro

numero di iscritti massimo 35 (per turno)

al momento dell’iscrizione saranno indicate le condizioni di partecipazione nel rispetto delle norme anti Covid. Gli auricolari saranno sanificati prima e dopo ogni incontro